insomma siamo a maggio 2011 e qui è sempre la stessa solfa.
così avrebbe detto mio nonno, che ce l'aveva già nel lontano 1994, con un uomo di bassa statura al principio del suo percorso politico, affiancandosi a soggetti ben più alti di lui.
oggi come oggi poco è cambiato alla luce di tanti fatti.
le persone sono sempre le stesse, anche se truccate e lucidate a nuovo.
dipinte con colori diversi, ma ugualmente mimetizzate.
forse è sempre stato così, anzi sicuramente, se ripercorriamo la storia di questo nostro piccolo paese, possiamo notare una certa perduranza e insistenza di certi grandi vecchi che non mollano, stanno ancora perbene seduti sulle file della prima linea (ma questo oramai si sa).
ci si aspetta sempre una novità.
forse è dagli anni novanta, appunto, che non c'è una vera e propria novità.
un movimento dal basso si sta proponendo, tramite l'assegnazione graduata in stelle (5), tramite la campagna e promozione di un ex comico(in bocca al lupo!).
la morte del bipolarismo e la ricaduta in certe prassi scomposte e dispersive mi fanno crollare i sogni di inizio secolo.
sapremo resistere come si faceva una volta?
chissà.......
di certo stiamo tutti a guardare, sempre meno, ad una decrescita culturale incredibilmente pericolosa.
per noi tutti, ivi compreso quei vecchi sopracitati.
proprio non vogliono ammettere, perchè di certo lo capiscono, che così facendo perdiamo il contatto con chi procede, meglio o peggio, ma procede.
restando così attaccati a quelle fantastiche maniere di altri tempi, così italiane da farci venire oramai il cosidetto latte alle ginocchia ancor prima di.......
si perde la voglia di fare, si perde la competitività, quella sana, che ti spinge a migliorarti per senso di appartenenza, non solo per profitto, non solo per egoismo.
si perdono quelle energie fondamentali per l'avanzare.
i giovani non credono più alle generazioni che loro precedono e viceversa, si procede per comparti senza confronti.
alle volte sembra non ci possa essere futuro, almeno culturalmente parlando.
alle volte ci si chiede quante generazioni di giovani ancora dovranno saltare il turno.
alle volte non ci si chiede più nulla, per paura che arrivi sempre la solita risposta, o addirittura che tutto taccia.
spaventoso!
il silenzio, non di assenso, ma di profonda ignoranza, indifferenza!
e nonostante ciò, qualcuno, anzi tanti, non stanno a dormire......
tutte le mattine si svegliano pensando ad una via d'uscita........sana, legale, coinvolgente, remunerante.
per fortuna c'è ancora chi dice no! e procede a testa bassa con tante idee e tanta fatica!
le mie mani oggi vorrebbero abbracciarli tutti!
.... e così sia.
buona fortuna ai giovani di sani principi e tanta volontà!